Agosto 2017: il nostro Viaggio in Cile è iniziato dalla capitale, Santiago (leggi qui il mio diario di viaggio).
Prima della partenza, visto le enormi distanze, ho proceduto a pianificare tutti gli spostamenti:
- un viaggio in bus da Santiago ad Antofagasta
- una macchina a noleggio per visitare il deserto di Atacama
- due voli interni per spostarci da Nord alla terra del fuoco/Patagonia
- un ultimo volo interno alla volta di Santiago.
In poco più di 15 giorni abbiamo percorso 15000 km, senza considerare il volo di andata e di ritorno!
CONSIGLIO: durante tutto il viaggio non siamo mai riusciti a ritirare i soldi con il bancomat! Vi consiglio di partire con una buona scorta di contanti ed una franchigia di almeno 2000 € sulla carta di credito, specialmente se avete in mente di noleggiare delle auto.
Il nostro tour della parte Nord del Cile è iniziato da Antofagasta: 2^ città più grande del Chile a 2000 km di distanza da Santiago.
Per raggiungerla abbiamo fatto un viaggio in notturna in Pullman con la compagnia Turbus.
Nonostante la comodità del mezzo il viaggio è stato massacrante: più di 18 ore con una sola sosta in “autogrill”.
Memore dei viaggi in bus negli Stati Uniti o in Australia, dove le soste erano ogni 3/4 ore, io e Alessio siamo partiti solo con un paio di snack e una bottiglia d’acqua da mezzo litro (e ne abbiamo subito le conseguenze!).
Le soste del bus erano incontrollate e in mezzo al nulla, finalizzate a caricare persone lungo la strada conoscenti del personale di bordo, che ricambiavano il “favore” con piccole mance. Durante il Viaggio abbiamo visto la famosa scultura “Mano nel Deserto”.
Antofagosta a primo impatto mi ha sconvolta: il contrasto tra la bellezza del Golfo su cui sorge e la devastazione delle prime periferie è esagerato.
Una notte nella città è stata più che sufficiente ma altrettanto indispensabile per capire come vivono i Cileni di “provincia”.
A mio avviso non c’è niente di così interessante da visitare se non girovagare per la città.
Per dormire vi consiglio l’hotel Paola che ho prenotato su booking (così come tutti gli hotel/ostelli della vacanza).
La mattina seguente abbiamo ritirato la macchina a noleggio all’aereoporto di Antofagasta: io l’avevo prenotata dall’Italia ed avevo scelto la compagnia Budget perchè richiedeva il minor deposito cauzionale.
CONSIGLIO: scaricate da google maps le mappe offline delle zone che andrete a visitare, saranno utilissime!
Il viaggio on the road alla volta di San Pedro di Atacama è stato veramente magico: ho visto più di 10 deserti in tutto il mondo ma questo è senza dubbio il più affascinante!
Lungo il viaggio (di circa 330 km) a parte Calama, le uniche città che incontrerete sono oramai abbandonate da decenni. Testimoni della passata vita fiorente sono i numerosi Cimiteri abbandonati, una volta luoghi di culto delle città minerarie ora disabitate.
Il deserto di Atacama è il più arido del mondo: non stupitevi se non vedrete nemmeno un filo d’erba per centinaia e centinaia di Chilometri. Le strade sono poco trafficate e per la maggior parte del tempo le montagne in lontananza saranno le vostre uniche compagne di viaggio.
Con l’avvicinarsi a San Pedro di Atacama, il paesaggio si fa più fiorente e se siete fortunati come noi, riuscirete a scorgere dei Lama all’orizzonte.
I colori della terra cambiano continuamente regalando dei panorami mozzafiato!
Arriverete a più di 4000 mt senza nemmeno fare un tornante e durante la discesa, alle porte di San Pedro, la Valle di Marte vi accoglierà!
Anche la famosa Valle della Luna è all’ingresso della città, bellissima da ammirare al tramonto dal Mirador de Kari.
Noi non abbiamo avuto tempo per fare escursioni nei dintorni della città, ad eccezione della Laguna Cejar che abbiamo raggiunto in macchina (chiude alle 18 ed è a pagamento).
Per chi volesse fermarsi più giorni e fare delle escursioni, le agenzie turistiche non mancano ed è possibile prenotare tutto in loco.
Noi abbiamo alloggiato all’Hostal Montepardo, location veramente carinissima, pulita,con parcheggio e vicina al centro.
La mattina seguente siamo partiti alla volta di Humberstone, a Nord del Deserto di Atacama. Il viaggio per raggiungere la miniera abbandonata più grande al mondo è stato lungo ed affascinante.
Abbiamo percorso centinaia di Chilometri senza incontrare nessuno, ad eccezione di qualche camion merce.
CONSIGLIO: fate sempre il pieno di benzina prima di partite per viaggi lunghi nel deserto, non troverete aree di rifornimento se non nelle città!
Humberstone è stata la “causa” della breve sosta a San Pedro di Atacama e sono contenta di aver fatto questa deviazione di percorso che pochi turisti fanno (infatti eravamo gli unici dentro tutta la città!).
Diventata da poco patrimonio dell’Unesco, visitare questa città mineraria abbandonata ferma agli anni 30/40, è stato come diventare protagonista di un film Western. Ad ogni passo che facevamo c’erano gli avvoltoi che ci osservavano dall’alto, come se aspettassero una nostra défaillance!
Il sito è abbandonato a se stesso (meta da sogno per gli amanti dell’URBEX): fabbrica, teatro, piazza dell’orologio, case degli operai, ospedale, case nobiliari e tanto ma tanto altro ancora, oggi come allora.
Ultima meta del Deserto di Atacama è stata Iquique: città in stile coloniale affacciata sull’oceano.
Famosa per il surf (ma non aspettatevi spiagge californiane), Iquique è perfetta per un po’ di relax sulla costa.
Vi consiglio la zuppa di pesce e formaggio del ristorante El Wagón, forse la pietanza più buona che abbia mangiato in Cile!
La mattina seguente siamo tornati al sud, passando la notte a Mejillones (cittadina vicino all’aereoporto di Antofagasta) che non vi consiglio, a meno che non vogliate passare una serate in mezzo al fumo delle raffinerie della Samsung a bere del vino in compagnia di qualche Coerano al Ristorante Casino Municipal!
Il viaggio da Iquique a Mejillones passando per l’unica strada percorribile che costeggia l’oceano, è stato un vero sogno!
Se avete altre curiosità da chiedermi non esitate a contattarmi!
Maiko Gordani
Che bello scoprire il mondo a piccoli passi ! Spero un giorno di poter mettere piede in questi luoghi meravigliosi ! Maiko http://www.comemivestooggi.it