Che i negozi elettronici siano in aumento è evidente dal gran numero di nuovi siti in cui ci imbattiamo ogni giorno. Durante il periodo estivo l’ISTAT ha registrato un vero e proprio boom delle vendite online con un incremento pari al +13,6% rispetto al 2017. Le ricerche della Camera di Commercio di Milano confermano questo trend in chiave annua, anche se con una percentuale leggermente più bassa: l’incremento del settore degli shop elettronici arriverebbe al +9%. Confcommercio sottolinea, poi, le conseguenze di questo boom: si parla di un calo delle vendite negli store tradizionali pari al -0,6%. Si tratta di un vero e proprio cambiamento epocale che tocca in maniera trasversale tutti i settori. Vediamo quali sono quelli che offrono più opportunità e su cosa conviene puntare per avere un e-commerce di successo.
Acquisti online e aziende: i settori su cui investire
Il boom delle vendite da e-commerce equivale ad un terreno ricco di opportunità e di prospettive. Non solo per i consumatori, ovviamente, ma anche per le aziende. Fra i settori sui quali conviene investire si trova quello degli ortaggi. Durante l’estate, si è trattato di uno dei comparti che ha venduto di più. A partire fine Giugno quasi il 70% dei clienti della GDO e DO ha acquistato online prodotti freschi come le verdure. La pratica della spesa a domicilio ordinabile sui siti dei grandi distributori come Coop, infatti, è cresciuta del +34% nel 2018. Questi sono dati provenienti dal report “L’eCommerce italiano continua la sua crescita” di NetComm. Per quanto concerne gli altri settori, spicca il successo di comparti quali l’home living e l’arredamento. Qui si trovano le percentuali più alte, fino al +44%. Seguono poi il settore automotive e quello relativo al beauty, insieme a grandi classici come elettronica, editoria e abbigliamento.
Il ruolo centrale dello shopping da mobile
La crescita delle vendite sugli e-commerce ha potuto godere di una forte spinta data dallo shopping mobile. Le potenzialità di questo strumento sono ormai note. Al momento sono numerosi i consumatori italiani che comprano qualsiasi prodotto da smartphone. Non a caso, la produzione e la distribuzione delle app proprietarie rappresenta un’altra voce di investimento molto importante per le aziende. La convenienza di ciò emerge dai dati, secondo i quali il 21% delle sessioni da mobile si è poi trasformato in acquisto. Nel nostro Paese si parla di un fatturato complessivo di oltre 35 miliardi di euro. Di fatto, si arriva al 28% del totale delle vendite degli e-commerce.
Vendite online ed esportazioni
Internet e gli e-commerce rappresentano una preziosa occasione per allargare le proprie vendite ai mercati esteri. Eppure in Italia sono ancora in pochi ad averlo compreso, come sottolineato dagli ultimi dati di Eurostat sulla media degli acquisti online nei paesi europei. Solo il 22% degli shop elettronici italiani, infatti, ha investito nella creazione di un e-commerce multi-lingua. È un vero peccato, perché all’estero il settore e-commerce gode di ottima salute. Per questo il così detto “cross border trade”, ovvero la vendita online all’estero, è un’opportunità fondamentale: può consentire di espandere il bacino della propria utenza, aumentando di conseguenza le vendite. Per fare un esempio, nel Regno Unito l’86% dei consumatori usa questo canale. Riuscendo ad espandersi in un contesto del genere, dunque, le prospettive di vendita e di fatturato si fanno decisamente interessanti.